I Venti costanti spirano sempre nella stessa direzione, perciò si distinguono dai periodici e dagli irregolari.
Spirano da una fascia ad alta pressione più secca (gialla) a una fascia a bassa pressione più umida (azzurra).


Ogni emisfero ha due fasce di alta pressione, che diventano 4 su tutto il globo. Si trovano attorno al 30° parallelo e ai Poli.
Le fasce di bassa pressione sono attorno all’Equatore e a 60° di latitudine.
Queste 3 fasce generano venti costanti sotto i 5.000 metri verso l’equatore, e verso le zone temperate. Ogni fascia è composta da due venti divergenti.
Alisei e Controalisei

I 2 venti che giungono all’equatore partendo dai tropici sono gli Alisei e spirano da est ad ovest.
Gli Alisei sono i venti di andata di Cristoforo Colombo. Sfruttando gli Alisei è possibile attraversare l’Atlantico su una barca a vela in soli 20 giorni.
Effetti degli Alisei.
Nel movimento ascensionale, oltre i 5.000 metri i venti soffiano in senso opposto, verso i tropici, e perciò son detti Controalisei.
Extratropicali

I due venti che giungono nelle zone temperate sono detti Extratropicali e spirano verso est, più esattamente spirano verso il nord est boreale e il sud est australe.
Sull’Europa e l’Italia spirano proprio questi venti verso nord est, provenienti da sud ovest.
Ora si capisce perché le coste atlantiche europee sono più umide di quelle americane.
Questi venti extratropicali delle zone temperate infine incrociano i venti opposti polari a 60°di latitudine, cioè sui circoli polari.
Ora si capisce perché il nord Europa è così piovoso.
Polari

Dai poli soffiano venti freddi da est verso ovest, e i poli sono sempre sereni.
Conseguenze sulla vegetazione
Nella zona equatoriale, cioè tra i Tropici abbiamo foreste lussureggianti.
Appena fuori dai tropici l’alta pressione impedisce la pioggia, per cui domina il deserto.

Nella zona temperata pioggia ma poco caldo, con vegetazione abbondante, nell’emisfero Boreale a Sud piante a foglia caduca come i faggi, e a Nord conifere. Viceversa nell’emisfero Australe.
Sulle calotte polari domina il gelo che penetra fino a 200-800 metri in profondità nel terreno.