La fecondazione è il momento dell’unione di un ovulo con uno spermatozoo, che avviene nelle tube di Falloppio, sotto stretta regolamentazione ormonale.
L’ovulo vive un giorno mentre lo spermatozoo vive 35 giorni all’interno dell’utero, quindi il periodo più fertile si ha tre giorni prima e 1 o 2 giorni dopo l’ovulazione.
Le modifiche del corpo della donna durante l’ovulazione
Durante l’ovulazione la temperatura corporea è di 0,5 gradi centigradi in più, vi è un abbondante fluido cervicale, filante trasparente, l’entrata della cervice è morbida e aperta, risultando rialzata rispetto al pavimento della vagina.
Su questi assunti si fonda il metodo naturale di controllo delle nascite Ogino Knaus.

Conteggiando il giorni dopo la mestruazione, si può stimare la data dell’ovulazione, è un modo semplice e utile per le donne che hanno un ciclo regolare.
Attenzione va sempre usato assieme alla rilevazione degli altri segni: muco filante soprattutto e temperatura vaginale.
Esistono anche test ormonali che rilevano il luteinizzante LH nell’urina: quando l’ormone raggiunge il picco si sa che nelle 48 ore successive c’è la massima recettività.
Un altro test misura l’ estradiolo, l’ormone che favorisce il concepimento.
Le modifiche cerebrali nell’orgasmo femminile

Durante l’orgasmo, sia nella donna che nell’uomo, si ha un crescendo della dopamina che agisce sul cervello,ma anche dell’adrenalina e della noradrenalina al suo picco incomincia a salire l’ormone prolattina.
Livelli alti di prolattina durano circa un’ora, avrebbero lo scopo di bloccare il desiderio sessuale.
Verò è che la iperprolattinemia blocca la secrezione dell’LH e quindi ha una azione antiovulatoria.
Ormoni della fecondazione

La fecondazione

La fecondazione avviene nelle tube di Falloppio, quindi molto internamente.
Lo spermatozoo risale aiutato dai movimenti uterini, stimolati dalla ossitocina della neuroipofisi materna e dalle prostaglandine spermatiche paterne.
Momenti della fecondazione:
1 contatto fra i gameti e riconoscimento specie specifico.
2 blocco della polispermia: l’ovulo viene fecondato da un unico spermatozoo, infatti l’ingresso anche di solo uno spermatozoo in più, porta gravi difetti genetici e alla morte dell’embrione.
3 fusione dei nuclei: da due corredi genetici aploidi se ne forma uno diploide, con sia i geni materni che paterni.
La vita dello zigote
Poche ore dopo la fecondazione, lo zigote comincia a moltiplicarsi, dando origine a due cellule, poi a 4…, si sposta dalla tuba all’utero in tre giorni, qui si annida.
La parte superficiale della cavità uterina si chiama endometrio, è una mucosa ricca di capillari sanguigni. Nel momento del concepimento si ispessisce fino a 8-15 mm, in queste condizioni lo zigote può annidarsi
Annidarsi significa trarre nutrimento direttamente dalla parete dell’utero attraverso i villi coriali, finché non si sarà formata la placenta.
Se l’impianto dell’embrione avviene nella tuba, si parla di gravidanza extrauterina o ectopica, una condizione rara ma incompatibile con la gravidanza.
Le donne ultraquarantenni, o che hanno malformazioni anatomiche o problemi ormonali, il maschio fumatore, obeso e stressato, possono andare incontro a infertilità.
Zigoti maschili e femminili

Al concepimento il rapporto zigoti maschili / zigoti femminili sarebbe uguale a 1, tuttavia per maggiore mortalità fetale femminile in gravidanza, al momento del parto nascono più maschi che femmine. Questo fa il paio con una maggior mortalità maschile durante la vita, ben evidenziata dalla piramide della vita.
La procreazione medicalmente assistita PMA
Contro l’infertilità le donne possono sottoporsi a due tecniche di procreazione medicalmente assistita:
a) inseminazione artificiale
b) fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione.
Le 2 tecniche possono essere con semi o ovulo omologo cioè proveniente dal consorte, oppure eterologo proveniente da uno o una sconosciuta, che resterà tale per sempre.
E’ necessario monitorare lo stato ormonale della donna e al momento dell’intervento si faranno le adeguate terapie ormonali, come l’ormone corionico hCG.
I bambini nati dalle procreazione medicalmente assistita
Il tasso di fertilità della PMA dipende dalle malattie dei coniugi.
In Italia nel 2019 sono nati vivi 435 mila bimbi, 13 mila dalla PMA, pari al 3% del totale dei nati.
Nati 13 mila bimbi contro le 80.000 coppie che vi hanno ricorso, con un esito positivo del 16%.
Le gravidanze eterologhe hanno un tasso di successo del 40%, superiore rispetto alle omologhe, perché si fa ricorso a donatrici giovani.
Questi bambini hanno un incidenza di neoplasie dello 0,15%, contro 0,06% dei bambini concepiti in modo naturale.
Con queste tecniche aumenta anche il rischio di malformazioni congenite e di nascite pretermine.
Rapporto tra obesità e fertilità
L’indice di massa corporea BMI, peso in Kg / quadrato dell’altezza, è un importante indicatore della fertilità: ogni punto di BMI oltre il 29 abbiamo una diminuzione della fertilità del 4%.
L’obesità interferisce con il ciclo mestruale e con l’ovulazione, aumentando anche gli aborti.
Attualmente le coppie infertili sono 1 su 6, circa il 16%, ma visto l’aumento dell’obesità si stima che le coppie infertili saranno 1 su 3.
Esempio di calcolo dell’indice di massa corporea BMI
Donna di 50 kg alta 1,60 cm = 50 / 1,60^2 = 19,53
Donna di 70 kg alta 1,60 cm = 70 / 1,60^2 = 27,3
Donna di 90 kg alta 1,60 cm = 90 / 1,60^2 = 35,15
Previsione di infertilità della donna pesante 90 kg: (35,15 – 29) x 4% = 24,6%
Infezioni sessualmente trasmissibili
Le infezioni sessualmente trasmissibili, IST, sono malattie contagiose d’origine batterica, fungina e virale.