Lo sviluppo del cervello del bambino segue fasi precise: prima il cervello antico mesencefalico e midollo, poi la regione sentimentale limbica, quindi la corteccia razionale.

 Alla nascita il cervello del bambino pesa solo il 14% del peso corporeo, mentre al sesto mese di gravidanza il 21% e nell’adulto solo il 3%.

 Alla nascita il cervello ha un volume di 340 cc,  a 3 mesi ha un volume di 600 cc e 1300 cc nell’adulto.

 Il terzo anno di vita il cervello umano raggiunge il massimo della suo sviluppo con 90 miliardi di neuroni.  Dall quarto anno incomincia a perdere 30 milioni di neuroni all’anno,  dopo 30 anni avremo perso l’un percento dei nostri neuroni,  quindi nel tempo la mortalità neuronale è molto bassa:  nell’adulto il volume giungerà a 1300 cc,  con circa 86 miliardi di neuroni. 

Tuttavia l’aspetto più importante non è il numero dei neuroni, ma il numero è la qualità delle connessioni,  sinapsi,  che si sviluppano tra  gli 86 miliardi di neuroni sopravvissuti.  Ogni neurone è connesso con più di 1000 altri neuroni.  Si potrebbe paragonare ogni singolo neurone ho un alberello che cresce e cresce aumentando in radici in rami, germogli e foglie.

Le vie cerebrali massimamente connesse sono già pronte alla trentesima settimana di gestazione, dopodiché le connessioni si sviluppano tra i nodi più importanti il resto del  sistema nervoso.

Il tronco encefalico è la parte più antica che regola le attività di base. 

Il tronco encefalico è la via più sviluppata del cervello del neonato.

Il tronco encefalico è composto da mesencefalo,  archipallio o cervello antico,  ponte e midollo allungato.

Il mesencefalo controlla i riflessi del piangere succhiare, la respirazione,  il battito cardiaco,  la pressione arteriosa,  la digestione e il sonno attivo REM.

il cervello antico

sviluppo del cervello

Successivamente al tronco encefalico si sviluppa il sistema limbico. Nel sistema limbico ha luogo la regolazione emozionale. Dopo il limbico si sviluppa la corteccia cerebrale che permette il pensiero astratto.

Nel mesencefalo c’è la sustanzia Nigra. La sostanza Nigra assieme ai nuclei della base,  amigdala, controllano l’emotività, il neurotrasmettitore è la dopamina.

i luoghi cerebrali del linguaggio
L’area di Broca e l’area di Wernicke sono le due aree del linguaggio. Nei bambini in dialogo con i genitori, i neuroni sono più connessi. La connessione dipende dall’attaccamento positivo ai genitori più che dal loro livello culturale e socio-economico.

Durante lo sviluppo abbiamo una progressiva mielinizzazione degli assoni delle cellule nervose. La mielinizzazione aumenta la velocità di trasmissione.

La mielinizzazione è più rapida nei primi due anni di vita, a 4 anni di vita si completa la mielinizzazione delle vie uditive.

La mielinizzazione continua più lentamente per tutta la pubertà e forse continua fino ai 30 anni di vita.

Questo spiega da un lato la lentezza del bambino e dall’altro il fatto osservato che a 2 anni il bambino è praticamente un novello Mozart, cioè in grado di modulare quello strumento particolare che si chiama voce.

Il numero di sinapsi della corteccia è massimo nei primi anni di vita, alcune sinapsi si rafforzeranno e rimarranno intatte, altre andranno perse, tanto che alla pubertà ne rimarrà solo i due terzi, e nell’adulto solo la metà.

Anatomia comparata del cervello

La corteccia è un prodotto dell’evoluzione piuttosto recente: i pesci e gli anfibi, infatti, ne sono privi; nei rettili e negli uccelli è molto rudimentale; nei mammiferi meno evoluti è quasi liscia e solo nei primati forma numerose pieghe e circonvoluzioni, che raggiungono il massimo sviluppo nell’uomo, consentendo così di aumentarne l’area senza aumentare il volume. 

Lo sviluppo evolutivo del cervello

La forma del cervello di h.sapiens non è cambiata negli ultimi 160.000 anni.