La sintesi proteica è la costruzione della proteina, la produzione della proteina.
Ogni proteina svolge un lavoro, ad esempio la proteina del muscolo si contrae e così camminiamo, saltiamo.
L’alimentazione proteica
Ogni giorno mangiamo la carne, il pesce, il latte, i fagioli, eccetera perché contengono proteine, ma la storia di tutte le proteine ha inizio da qualcosa di impalpabile come l’aria, tutto ha inizio con l’azoto dell’aria che ci circonda.
Ciclo dell’azoto nei vegetali

L’azoto si trova nell’atmosfera: il 78 % dell’aria è composta da azoto.
L’azoto atmosferico viene trasformato dai fulmini, dai raggi ultravioletti del Sole e soprattutto da batteri simbionti, cioè amici delle leguminose. In questo modo le leguminose sono importantissime per la produzione delle proteine.
Le graminacee e tutti gli altri vegetali utilizzano solo proteine prodotte in precedenza dalle leguminose.
Le graminacee
Sono graminacee il frumento, riso, mais, avena.
Le leguminose
Sono leguminose la soia, fagioli, piselli, lenticchie, lupino…..erba medica, trifoglio,…
Mangiamo l’azoto del cielo lavorato dal Sole, dalla Terra e dal lavoro dell’uomo:
direttamente dai campi ci nutriamo di fagioli, piselli, lenticchie, e indirettamente dagli allevamenti ci ntriamo di soia, lupino…..erba medica, trifoglio perchè sono la dieta proteica delle mucche, maiali, galline, tacchini, ecc.
La digestione
Dopo esserci nutriti di proteine, queste vengono spezzettate durante la digestione e poi ricostruite dentro il nostro corpo.
La sintesi proteica
La sintesi proteica è la costruzione delle proteine all’interno del nostro corpo.
Sono numerose le proteine del corpo umano e altrettanti sono i geni che dicono come devono essere costruite.
Un gene è un piccolo tratto di DNA.
I soggetti della sintesi proteica

La costruzione delle proteina è svolta dal DNA, RNA messaggero (mRNA), RNA trasportatore (tRNA), ribosomi e aminoacidi.
Le fasi delle sintesi proteica
La sintesi proteica si sviluppa in due fasi: trascrizione e traduzione del messaggio.
Trascrizione
La prima fase è la trascrizione avviene nel nucleo della cellula.
La trascrizione è la copia di un gene, cioè di piccolo tratto di DNA, una copia come lo è il negativo di una fotografia, come lo stampo di un oggetto prodotto in serie.
Questa copia non è uguale all’originale ma racconta fedelmente quello che il DNA vuole dire.
Questa copia fedele si chiama RNA messaggero o mRNA.

Traduzione
La seconda fase è la traduzione del messaggio all’interno dei ribosomi citoplasmatici.
La traduzione è svolta dell’m-RNA (messaggero) e dal t-RNA (trasportatore).
La traduzione trasforma il messaggio in proteina vera e propria.
Non ci addentriamo a spiegare per filo e per segno le due fasi, ma dobbiamo sapere che la trascrizione e la traduzione sono molto complesse, e la complessità è indispensabile affinché le proteine siano costruite correttamente, infatti basta un solo aminoacido posto in posizione errata per rendere la proteina non adatta al suo lavoro, non adatta significa morte.
I nucleotidi del DNA e dell’RNA
Possiamo accennare che per far questo lavoro certosino si utilizzano solo 4 nucleotidi: adenina, timina, guanina, citosina, e nell’RNA la timina è sostituita dall’uracile.
Tre nucleotidi di seguito formano una tripletta. Ogni tripletta definisce esattamente un solo aminoacido, fra 20 possibili amminoacidi da inserire nella proteina. La tripletta garantisce l’informazione corretta e quindi la vita.