Esistono due tipi di fermentazione lattica: omolattica ed eterolattica.
Fermentazione omolattica
La fermentazione omolattica inizia dal piruvato.
Il piruvato prodotto dalla glicolisi se non c’è ossigeno subisce la fermentazione lattica, se invece c’è ossigeno prima viene decarbossilato e poi entra nel ciclo di Krebs.
Se manca l’ossigeno la cellula si ingolfa di tanto NADH e H+ che perciò reagisce forzatamente con il piruvato.
Il piruvato reagisce con il NADH + H+ e genera acido lattico.
Il prodotto finale della fermentazione lattica è l’acido lattico, questo dal muscolo sotto sforzo entra nel sangue, raggiunge il fegato dove può avere 3 destini diversi:

-1- Ciclo di Cori:
Nel fegato 2 molecole di acido lattico sono ossidate a 2 di piruvato e poi con 6 ATP ritorna glucosio. Il Glucosio può diventare glicogeno di deposito oppure essere usato dal muscolo. Costo energetico: Il glucosio nel muscolo diventa piruvato liberando 2 ATP, meno 6 ATP per ritornare glucosio: 4 ATP per molecola di glucosio.
-2- Ciclo di Cahill:
Dall’acido lattico e azoto si formano enormi quantità di alanina, l’alanina è un modo non tossico per portare col sangue l’azoto nel fegato.
-3- L’acetil CoA per decarbossilazione cioè da 3C si passa a 2C.
Fermentazione eterolattica
La fermentazione eterolattica non deriva dalla glicolisi, ma dalla trasformazione del glucosio in acido lattico a 3C e etanolo o acido acetico a 2C.