Il ciclo sessuale maschile dura per tutta la vita, è regolato dal cervello, questi l’ipofisi e infine testicoli e pene.
Regolamento Cerebrale della spermatogenesi
La parte anteriore dell’ipofisi, adeno ipofisi, su richiesta degli ormoni ipotalamici libera un ormone luteinizzante o un ormone follicolo stimolante.
L’ormone luteinizzante LH stimola le cellule di Leydig a produrre testosterone. Il testosterone regola l’attività delle cellule del Sertoli.
L’ormone follicolo stimolante FSH stimola le cellule del Sertoli, all’interno del testicolo, ad alimentare gli spermatozoi in maturazione.
Spermatogenesi o ciclo sessuale maschile
La spermatogenesi è la genesi dei gameti maschili, è il processo di maturazione delle cellule germinali maschili, avviene nei tubuli seminiferi dei testicoli.
La spermatogenesi ha inizio al raggiungimento della pubertà, è stimolata dagli ormoni FSH e testosterone.
Il ciclo sessuale maschile dura 74 giorni, solo lo 80% degli spermatozoi è normale, il restante 20% è costituito da spermatozoi funzionalmente o morfologicamente anomali.
Lo sperma è prodotto continuamente, con disponibilità illimitata di gameti maturi ogni giorno.
La temperatura deve essere di 35 gradi, e non di 36 37 gradi come nella ovogenesi.
Per tale ragione i testicoli sono posti esternamente, mentre le ovaie sono poste internamente: i testicoli sono posti nello scroto esterno, mentre le ovaie in addome.
Quando i testicoli vengono trattenuti in addome si parla di criptorchidismo, in questo caso l’uomo è sterile.
Lo spermatozoo del testicolo staziona nell’epididimo 7 giorni acquisendo la motilità necessaria per raggiungere l’ovulo da fecondare.
Dall’epididimo lo spermatozoo prosegue nel dotto deferente, un tubicino lungo 30 cm.
Durante l’eiaculazione il dotto si contrae, promuovendo lo spostamento in avanti degli spermatozoi. Il dotto deferente finisce nell’uretra a livello della prostata.
Gli spermatozoi nel dotto deferente si arricchiscono di un fluido viscoso delle vescicole seminali che costituisce il 60% dello sperma eiaculato.
Le vescicole seminale secernono dello sperma le prostaglandine.
Durante l’attraversamento della prostata, lo sperma di arrichisce del liquido prostatico che ne costituisce il 30%.
Finalmente si giunge nell’uretra, dov’è lo sperma viene arricchito di un altro 5% di secreto delle ghiandole del Cowper.
Gli spermatozoi rappresentano solo il 5% del volume finale dello sperma eiaculato.
Un adulto sano ad ogni eiaculazione emette dal 1,5 a 5 ml di sperma.
Ogni ml di sperma contiene dai 20 ai 200 milioni di spermatozoi.
La vita degli spermatozoi in utero è di 4 giorni.
Lo spermatozoo completa la maturazione solo all’interno dell’utero o nelle tube uterine.
L’atto finale di maturazione si chiama capacitazione dura 7 ore, essa permetterà alla testa dello spermatozoo, acrosoma, di reagire con la superficie dell’ovulo per fondersi con esso.
Dopo l’eiaculazione c’è una fisiologica diminuzione del desiderio:
infatti durante l’eiaculazione vengono liberati ossitocina e prolattina che inibiscono gli ormoni androgeni.
Questo spiega perché è necessario attendere un certo tempo prima di poter ripetere una nuova eiaculazione.
Erezione del pene
Il sistema nervoso parasimpatico aumenta il flusso arterioso e diminuisce il flusso venoso, così da riempire di sangue i corpi cavernosi del pene e del glande in particolare.
Al termine dell’atto sessuale prevale il sistema simpatico che promuovi il deflusso del sangue e il ritorno del pene in uno stato flaccido.
La disfunzione erettile del pene è presente nel 10% della popolazione maschile occidentale, cresce con l’età, le cause sono ipertensione, infarto miocardico, ictus diabete, insufficienza renale, farmaci: psicofarmaci, terapie ormonali e antiipertensivi.
Con i medesimi meccanismi neuro ormonali che erigono il pene, abbiamo anche l’erezione del clitoride e del capezzolo nella donna.