L’azione degli antibiotici si esplica sulla vita e sulla riproduzione dei batteri, ma senza danneggiare l’ospite uomo o animale.
L’azione degli antibiotici
L’antibiotico è battericida se in 24 ore in vitro (coltura su piastra) uccide tutti i microbi, basta che non sopravviva più di 10 ppm o lo 0,01%. Talvolta ad alti dosi è battericida e a basse dosi ne impedisce la moltiplicazione.
La potenza di un antibiotico
La potenza di un antibiotico verso un batterio dipende dalla concentrazione oppure dal tempo di esposizione:
La concentrazione dell’antibiotico assunto per bocca sale fino a raggiungere una concentrazione massima per poi diluirsi nel tempo perchè metabolizzata dal fegato o dai reni o da altri organi ed espulso con le urine, feci, sudore.
La concentrazione minima di un antibiotico per impedire la moltiplicazione batterica definisce la potenza di un antibiotico verso un microbo. La concentrazione minima si chiama MIC, dove la I sta per inibente la crescita batterica. La Cmax è la quantità massima di antibiotico nel sangue.
La concentrazione che uccide un batterio si chiama MBC e solitamente corrisponde a 2-10 volte la MIC.
In funzione della concentrazione si considera la concentrazione massima rilevata nel sangue e la quantità di antibiotico disponibile nel sangue nel tempo.
E’ importante la concentrazione per gli aminoglicosidi e i fluorochinoloni. E’ importante il tempo per le cefalosporine, macrolidi, penicilline.
L’antibiotico può essere d’origine naturale come le penicilline, streptomicine, carbapenemi; d’origine semisintetica come le ampicilline, claritromicina e meticillina; d’origine chimica come i chinoloni, cloramfenicolo e monobattami.
La colorazione gram dei batteri
La colorazione è un modo semplice per definire un batterio: i gram più appaiono viola, i gram meno appaiono rossi. Esternamente i gram negativi hanno una endotossina lipopolisaccaridica che rende i gram negativi meno attaccabili dagli antibiotici e quindi questi batteri risultano più virulenti.
gram positivi | enterococchi, stafilococchi, streptococchi |
gram negativi | clamidia, legionella, emofilo, neisseria, pseudomonas |
gram variabili | mycobacterio tubercolosi |
non gram | micoplasma |
Anatomia di un battere
Meccanismo d’azione degli antibiotici
Gli antibiotici possono colpire gli organi esterni del batterio come la parete e la membrana cellulare oppure possono agire sul metabolismo della cellula.
Azioni degli antibiotici
Questo elenco parte dalle azioni più esterne fino a quelle più interne ai batteri:
distruzione lipopolisaccaridi |
inibizione parete cellulare |
inibizione membrana cellulare |
alterazione membrana cellulare |
inibizione DNA |
inibizione RNA |
inibizione ribosoma 30S |
inibizione ribosoma 50S |
antimetaboliti |
Antibiotici che distruggono i lipopolisaccaridi esterni
I lipolisaccaridi adesi alla parete cellulare sono tipici dei gram meno
polimixine: |
colistina (p.E) |
Antibiotici che inibiscono la sintesi della parete cellulare
I beta-lattami e le cefalosporine inibiscono la sintesi della parete cellulare
Gli antibiotici beta-lattamici inibiscono la sintesi della parete cellulare
beta-lattamici: |
penicilline: |
amoxicillina ampicillina (+ -) |
meticillina oxacillina (+ stafilococco streptococco) |
penicillina naturale G e V (+++-, cocco -, anaerobio) |
piperacillina ticarcillina (- pseudomonas) |
ureidocillina: azlocillina mezlocillina (- pseudomonas-aureoginosa) |
carbapenemi: (+ -) |
ertapenem imipenem meropenem |
glicopeptidi: |
teicoplanina vancomicina (+) |
monobattami: |
astreonam |
I carbapenemi e i monobattami hanno spettro largo e sono di seconda scelta.
Le cefalosporine inibiscono la sintesi della parete cellulare
Cefalosporine: |
1° generazione: |
cefalexina cefalotina cefazolina |
2° generazione: |
cefaclor cefuroxima |
3° generazione: |
cefotaxima ceftazidima ceftriaxone |
4° generazione: |
cefepime |
Inibizione dell’enzima batterico di difesa beta-lattamasi
ac.clavulonico: |
sulbactam |
tazobactam |
Sempre associato ai betalattamici.
Antibiotici che inibiscono la sintesi della membrana cellulare
amfotericina B |
isoniazide |
Antibiotici che inibiscono il metabolismo della cellula
Antibiotici che inibiscono la sintesi di acidi nucleici, sintesi proteica, metabolismo energetico.
Antibiotici che inibiscono la sintesi degli acidi nucleici
Inibitori del DNA sono i fluorochinoloni, ma alle dosi terapeutiche non hanno effetto sugli uomini o animali.
fluorochinoloni: |
ciprofloxacina |
levofloxacina |
Inibitori dell’ RNA è la rifamipicina
rifampicina |
Antibiotici che inibiscono la sintesi proteica
La sintesi proteica viene svolta dai ribosomi, i ribosomi sono costituiti da due subunità, la parte più piccola del ribosoma si chiama 30S, la parte più grande del ribosoma si chiama 50S. I ribosomi sono presenti sia nelle cellule batteriche che in quelle dei mammiferi, però sono differenti, questo spiega perché funzioni sui batteri ma risparmi l’uomo e gli animali. Ogni subunità 30S e 50S è inibita da antibiotici diversi:
inibenti subunità 30S: |
aminoglicosidi: (+— aerobi) |
amikacina |
gentamicina |
kanamicina |
neomicina |
netilmicina |
streptomicina |
tobramicina |
tetracicline: |
doxiciclina |
minociclina |
tetraciclina |
inibenti subunità 50S: |
lincosamidi: |
clindamicina |
lincomicina |
macrolidi: (– clamidia, legionella, micoplasma) |
avermectina |
azitromicina |
claritromicina |
eritromicina |
fluritromicina |
oleandomicina |
spiramicina |
cloramfenicolo o chemicetina (+- emofilo e neisseria-menin.) |
antibiotici ospedalieri o di ultima istanza: |
oxazolidinoni (cicloserina e linesolid) |
streptogramine |
I macrolidi si usano al posto delle penicilline allergiche.
Antibiotici che inibiscono il metabolismo energetico o antimetaboliti
I sulfamidici inibiscono l’acido para-aminobenzoico (pABA o vitamina B10) che entra nel metabolismo della folina (vitamina B9). Il trimetroprim è un analogo della folina, per cui potenzia l’effetto del sulfamidico.
sulfamidici: (++-) |
sulfametossazolo |
trimetroprim: |