L’uso agronomico del digestato dà ottimi produzioni e un importante risparmio di fertilizzanti chimici.

Bilancio dei solidi totali e volatili del digestato

Dato 100 kg i solidi totali, la vecchia sostanza secca, in entrata in un biogas, dopo 15-30 gg usciranno come digestato 23 kg di solidi totali, di 18 kg sono volatili, ma non sono ulteriormente degradabili del digestore.

biomassa
in entrata
digestato
in uscita
gas
solidi totali1002377
solidi volatili941877

produzione di digestato (9164)

Digestato proveniente da biogas alimentato a silomais

sost.secca7,50%
N totale0,50%
N ammoniacale0,25%
P₂O₅1%
K₂O0,70%

sul tal quale

La Separazione del digestato

Il digestato viene separata la parte solida dalla parte liquida, per ridurre i costi di trasporto. La separazione può essere meccanica o termica. La separazione meccanica fatta con rulli contrapposti ed elicoidale ottiene un separato al 40% di sostanza secca, se fatta per centrifuga un separato all’ 80% ss. La parte liquida va nei campi. Il separato meccanico può subire una ulteriore separazione termica sfruttando il calore in esubero prodotto dai motori che producono l’energia elettrica. L’essicazione rende un separato al 90% di ss. Durante l’essicazione l’ammoniaca volatilizza. Attenzione un separato essicato è infiammabile. La parte solida viene stoccata in trincea.

La separazione costa 6 €/mc di digestato.

La denitrificazione del digestato

L’ammoniaca volatilizzata in essicazione viene recuperata con lavaggio dell’aria con acido solforico: scrubber.

Il separato liquido del digestato viene denitrificato e poi utilizzato a fini agronomici. La denitrificazione o stripping avviene scaldando il liquidi col calore di cogenerazione residuo, e se la temperatura non è sufficiente vengono aggiunte delle basi forti, come NaOH, KOH, Ca(OH)2. Lo strippaggio fa volatilizzare l’ammoniaca che può essere raccolta con un lavaggio di acido solforico. Il prodotto finale è ammonio-solfato.

Lo strippaggio costa 6 € al metro cubo.

Uso agronomico del digestato liquido

La parte liquida del digestato può essere distribuita con il carro-botte, ma è possibile ridurre operai, mezzi, gasolio ed emissioni con un impianto di tubature.

Con un impianto di tubature interrate è possibile la distribuzione automatica della frazione liquida del digestato. Le tubature attraversano i campi e delle prese consentono l’attacco a un sistema ombelicale e a macchine per la distribuzione. (9119)

Strip-tillage per la distribuzione del digestato liquido e semina
Uso agronomico del digestato
fertirrigazione e semina

Le nuove macchine lavorano superficialmente il terreno a una profondità 15-30 centimetri, distribuiscono e interrano il digestato liquido e seminano. Il liquido bagna completamente il seme che cade nel solco tracciato dall’ancora. Con queste macchine è possibile lavorare 25 ettari al giorno.

Quanto digestato si distribuisce

Si distribuisce 5t/ha in autunno e 3t/ha in presemina: totale 8t/ha.

Solo una aggiunta di urea agricola (46%) 0,240 ton/ha.

Le emissioni di ammoniaca dopo distribuzione

Se il distato liquido non viene denitrificato, allora l’interramento diventa molto importante.

Le emissioni di anidride carbonica dopo distribuzione

Nelle prime ore dopo la distribuzione del digestato, viene liberato nell’atmosfera la CO2 presente nel digestato stesso, e la CO2 prodotta dai mibrorganismi del terreno che metabolizzano il carbonio del digestato.

Pericoli da botulismo nel digestato ?

Il processo di digestione anaerobica ridurrebbe la presenza di C. botulinum.

Risparmio dall’uso agronomico del digestato

L’utilizzo agronomico del digestato permetterebbe un risparmio di più 100 € per ettaro coltivato. (3128)