La Storia del pollo industriale incomincia negli States, il paese di tante storie di successo, una storia simile a quella delle auto del Sig. Ford e della sua catena di montaggio.

Invenzione dell’incubatrice riscaldata

1923 Compare il primo incubatoio riscaldato elettricamente. In questo modo la gallina non è più costretta a covare le proprie uova e può continuare a deporne di nuove.

Il progetto: pollo americano del futuro

1944 Hogwarts Piers direttore della ricerca agricola per un gruppo di supermercati dichiara che bisogna sviluppare un pollo con un petto da tacchino. 

1945 viene presentato il primo concorso del pollo del domani. 

1946 si svolgono concorsi locali 

1947 concorsi regionale 

1948 si svolge la competizione nazionale nel Delaware ove partecipano 40 allevatori con 720 uova ciascuno. Le uova sono spedite ad un incubatoio del Maryland.  Verranno scelti 50 polli che essere esaminati accuratamente. 

Il primo ibrido conquista l’America e poi il mondo

Vinse un tale Vantress, che aveva incrociato due polli di razza pura, era il primo ibrido. Nel 1959 i discendenti di Vantress rappresentavano il 60% della carne di pollo americana. Nel 2013 la genetica del pollo era in mano a solo due gruppi degli Stati Uniti, più un terzo gruppo europeo. 

La realizzazione delle profezia del pollo

Si è riusciti a creare un pollo standard, bianco dal petto enorme, con un indice di conversione bassissimo, dal costo minimo. Finalmente la carne non è più uno status simbol, perché la carne possono permettersela tutti, la carne di pollo costa meno del pane, come qualcuno un secolo prima in America aveva preconizzato. 

Se la carne di pollo possono permettersela tutti, allora bisogna costruire allevamenti sempre più affollati, ma l’affollamento è sinonimo di malattia.

La vera rivoluzione di Alexander Fleming

Nel frattempo nel settembre del 1929 il dottor Alexander Fleming, batteriologo della London University, si accorse che la muffa del Penicillum Notatum era in grado di uccidere le colture di batteriche di stafilococco. Solo nel 1940 l’intuizione di Fleming fa breccia nel mondo scientifico. Il penicillum fù usato nei topi con esito favorevole e poco dopo il primo uomo venne curato con la muffa della penicillina rispondendo bene, ma la penicillina era poca, non c’era ancora la tecnologia per produrla in quantità e l’uomo morì. Di lì a poco, una piccola azienda la Pfizer produttrice di bevande gasate, trovò il modo di far crescere velocemente in grandi quantità le muffe estratte dai meloni marci, mettendole in acqua arricchita di ossigeno. E’ l’inizio dell’epopea salvifica degli antibiotici. In tutto il novecento si moltiplicheranno le scoperte di nuovi antibiotici per tutti i tipi di batteri e con essi la possibilità di tenere in piccoli spazi un numero sempre più grande di animali.

Gli antibiotici hanno contribuito ad allungare la vita

Dal secondo dopoguerra l’uso degli antibiotici ha salvato gli uomini da morte certa per infezioni banali, e ha permesso alla zootecnia di affrancare l’uomo dall’incubo della fame di sempre. La zootecnia moderna con gli antibiotici ha permesso di alimentare uomini e donne con proteine ad alto valore biologico, permettendoci di vivere più a lungo.

Il rovescio della medaglia dell’uso sfrenato degli antibiotici

L’uso dell’antibiotico senza regole nella medicina umana e nella zootecnia ha obbligato i batteri ad adattarsi alle nuove condizioni. I batteri sono stati le prime forme di vita sulla Terra e nel corso di miliardi di anni che vivono e prosperano sul nostro pianeta ne hanno viste di tutti i colori, e nel ventesimo secolo hanno imparato a difendersi dagli antibiotici inventandosi l’antibiotico resistenza.

La acronizzazione o bagni conservanti agli antibiotici

La acronizzazione è un metodo di conservazione delle carni macellate che vengono immerse in una soluzione acquosa di tetracicline. Approvata nel 1956 dalla fda, è permessa negli Stati Uniti fino al 1966. Venne sospesa perché si riscontrarono casi gravi di resistenza alle tetracicline da parte degli stafilococchi presenti sulle carni avicole nel personale di macelli avicoli.

Consigli di lettura sulla Storia del pollo industriale:

Big chicken

Storia del pollo industriale

L’incredibile storia di come gli antibiotici hanno creato i moderni allevamenti e cambiato le abitudini alimentari del mondo / Maryn McKenna

Pubblicazione: Milano : Enea, 2018

Descrizione fisica: 326 p. ; 24 cm

ISBN: 9788867730674

La Storia del pollo industriale la trovi in biblioteca

La Storia del pollo industriale incomincia negli States, il paese di tante storie di successo, una storia simile a quella delle auto del Sig. Ford e della sua catena di montaggio.

Invenzione dell’incubatrice riscaldata

1923 Compare il primo incubatoio riscaldato elettricamente. In questo modo la gallina non è più costretta a covare le proprie uova e può continuare a deporne di nuove.

Il progetto: pollo americano del futuro

1944 Hogwarts Piers direttore della ricerca agricola per un gruppo di supermercati dichiara che bisogna sviluppare un pollo con un petto da tacchino. 

1945 viene presentato il primo concorso del pollo del domani. 

1946 si svolgono concorsi locali 

1947 concorsi regionale 

1948 si svolge la competizione nazionale nel Delaware ove partecipano 40 allevatori con 720 uova ciascuno. Le uova sono spedite ad un incubatoio del Maryland.  Verranno scelti 50 polli che essere esaminati accuratamente. 

Il primo ibrido conquista l’America e poi il mondo

Vinse un tale Vantress, che aveva incrociato due polli di razza pura, era il primo ibrido. Nel 1959 i discendenti di Vantress rappresentavano il 60% della carne di pollo americana. Nel 2013 la genetica del pollo era in mano a solo due gruppi degli Stati Uniti, più un terzo gruppo europeo. 

La realizzazione delle profezia del pollo

Si è riusciti a creare un pollo standard, bianco dal petto enorme, con un indice di conversione bassissimo, dal costo minimo. Finalmente la carne non è più uno status simbol, perché la carne possono permettersela tutti, la carne di pollo costa meno del pane, come qualcuno un secolo prima in America aveva preconizzato. 

Se la carne di pollo possono permettersela tutti, allora bisogna costruire allevamenti sempre più affollati, ma l’affollamento è sinonimo di malattia.

La vera rivoluzione di Alexander Fleming

Nel frattempo nel settembre del 1929 il dottor Alexander Fleming, batteriologo della London University, si accorse che la muffa del Penicillum Notatum era in grado di uccidere le colture di batteriche di stafilococco. Solo nel 1940 l’intuizione di Fleming fa breccia nel mondo scientifico. Il penicillum fù usato nei topi con esito favorevole e poco dopo il primo uomo venne curato con la muffa della penicillina rispondendo bene, ma la penicillina era poca, non c’era ancora la tecnologia per produrla in quantità e l’uomo morì. Di lì a poco, una piccola azienda la Pfizer produttrice di bevande gasate, trovò il modo di far crescere velocemente in grandi quantità le muffe estratte dai meloni marci, mettendole in acqua arricchita di ossigeno. E’ l’inizio dell’epopea salvifica degli antibiotici. In tutto il novecento si moltiplicheranno le scoperte di nuovi antibiotici per tutti i tipi di batteri e con essi la possibilità di tenere in piccoli spazi un numero sempre più grande di animali.

Gli antibiotici hanno contribuito ad allungare la vita

Dal secondo dopoguerra l’uso degli antibiotici ha salvato gli uomini da morte certa per infezioni banali, e ha permesso alla zootecnia di affrancare l’uomo dall’incubo della fame di sempre. La zootecnia moderna con gli antibiotici ha permesso di alimentare uomini e donne con proteine ad alto valore biologico, permettendoci di vivere più a lungo.

Il rovescio della medaglia dell’uso sfrenato degli antibiotici

L’uso dell’antibiotico senza regole nella medicina umana e nella zootecnia ha obbligato i batteri ad adattarsi alle nuove condizioni. I batteri sono stati le prime forme di vita sulla Terra e nel corso di miliardi di anni che vivono e prosperano sul nostro pianeta ne hanno viste di tutti i colori, e nel ventesimo secolo hanno imparato a difendersi dagli antibiotici inventandosi l’antibiotico resistenza.

La acronizzazione o bagni conservanti agli antibiotici

La acronizzazione è un metodo di conservazione delle carni macellate che vengono immerse in una soluzione acquosa di tetracicline. Approvata nel 1956 dalla fda, è permessa negli Stati Uniti fino al 1966. Venne sospesa perché si riscontrarono casi gravi di resistenza alle tetracicline da parte degli stafilococchi presenti sulle carni avicole nel personale di macelli avicoli.

Consigli di lettura sulla Storia del pollo industriale:

Big chicken

Storia del pollo industriale

L’incredibile storia di come gli antibiotici hanno creato i moderni allevamenti e cambiato le abitudini alimentari del mondo / Maryn McKenna

Pubblicazione: Milano : Enea, 2018

Descrizione fisica: 326 p. ; 24 cm

ISBN: 9788867730674

La Storia del pollo industriale la trovi in biblioteca