Separato solido dei liquami

Il Separato solido dei liquami bovini sono le deiezioni separate dalla parte liquida. Il separatore a vite o elicoidale rende una prodotto al 25% di sostanza secca. (9121)

Separato solido dei liquami
separatore elicoidale

Valore del separato di liquame bovino al 25% ss

Calcoliamo il valore del separato di bovino paragonandolo alla capacità di produrre metano del silomais:

silomaisliquame
sv/ss96%75%
CH4m3/sv0,310,19
CH4m3/ss0,29760,1425
silomaisseparato
€ / ton secco132,263,3
ss % tq34%25%
€ / ton tal quale4516
€ / ton tal quale10035

il separato dovrebbe costare il 35% del silomais

Il separato solido dell’allevatore può essere venduto agli impianti di biogas.

Oppure se prodotto in una azienda zootecnica con annesso biogas può essere essicato ed utilizzato come lettiera (2248).

Il separato essicato ha un 13% di umidità e una densità di 130 kg in un metro cubo.

L’allevatore che cede la parte solida, cede anche i nitrati, e quindi riduce la terra necessaria per lo smaltimento dei liquami.

Il separatore ha un costo e la vendita del separato non è così semplice, per cui torna utile la cooperazione fra allevatori: si acquista un separatore, lo si noleggia fra i soci e si fa un contratto di fornitura costante di separato con un biogas.

Separato solido dei liquami

L’esperienza della cooperativa San Lorenzo di Pegognaga

La cooperativa San Lorenzo di Pegognaga conferisce ai suoi soci un separatore mobile che potenzialmente produce 5 tonnellate all’ora di separato solido.

Costo di produzione del separato solido dei liquami

Il separatore è stato realizzato grazie ai finanziamenti del Psr 2007-2013 della Lombardia. Il separatore è costato 124.000 €.

Il costo di produzione del separato è di 10 €/tonnellata se si lavora a pieni giri. In realtà il costo per la cooperativa è stato di circa 15 €/ton.

Il Separato solido dei liquami viene poi conferito ad alcuni impianti di biogas.

Vantaggi economici della cessione del separato solido

I vantaggi per i soci della cooperativa sono un risparmio di terra per lo smaltimento dei nitrati e un ricavo per vendita ai biogas.

In un anno i soci hanno conferito ai biogas 130 tonnellate di azoto, che corrispondo a 780 ettari.

Nel 2013 ha venduto 6.500 tonnellate di separato solido ad un impianto di biogas al prezzo di 10 € alla tonnellata.

Nel 2016 il separatore ha dato una remunerazione di 81mila euro ai 50 soci.

Il separato visto dall’occhio del biogas

Il biogas ha sostituito il 12% dell’insilato di mais.

Il cambio è stato di 1 kg di silomais con 3 kg di separato.

Quindi il prezzo massimo che il biogas è disposto a spendere è un terzo del silomais: 55 €/3 = 18 € tonnellata.

Un altro vantaggio è che il silomais sostando in trincea 12 mesi, perde almeno il 7% della sua sostanza secca, cioè 3,85 €/ton, che invece il separato consegnato giornalmente non perde.

I prodotti finali di questo ciclo virtuoso: allevamento > liquami > separatore > biogas > sono un 15% di digestato e un 85% di liquidi, usati per la concimazione dei terreni.

Tutto sarebbe più facile se ci fosse una borsa liquami:

La Borsa liquami

Separato solido dei liquami
borsa liquami

La borsa liquami permetterà in futuro l’incontro della domanda offerta tra gli allevatori che desiderano vendere i loro liquami e gli industriali del biogas che vogliono produrre metano.

Infatti si prevede che entro 2030 saranno prodotti 8 miliardi di metri cubi di biometano: un terzo dai digestori a colture dedicate di primo raccolto come il silomais, un altro terzo da 700 mila ettari di colture di secondo raccolto come triticale, sorgo, loiessa, e un terzo dai liquami animali, dagli scarti agricoli, dagli scarti di macellazione e dell’industria molitoria.

Il separato liquido

Invece il separato liquido come fertilizzante non forma croste sugli steli.