Origine del ratto albino

Il ratto albino da laboratorio deriva dai ratti norvegicus catturati e allevati dal derattizzatore della regina Vittoria: Jack Black (Giacomo nero).

I ratti bianchi vittoriani vennero venduti agli scienziati francesi. 

A loro volta vennero venduti ai laboratori in Wistar di Philadelphia e da quì si diffusero a tutti i laboratori del mondo.

Formula alimentare aperta per topi e ratti

Mais farina   245
Frumento farina230
Soia, far. estraz. 49% pg120
Pesce farina 60% pg100
Frumento tritello100
Latte magro in polvere50
Medica, far.disidr. 17% pg40
Olio di soia25
Glutine di mais 60% pg20
Lievito di birra secco20
Melasso secco15
CaHPO4 f.bicalcico12,5
CaCO3 ca.carbonato5
NaCl  5
Integr. min/vit 2,5

mangime per riproduzione, lattazione e mantenimento dei ratti e topi

Il pellet misura 12 mm.

Formula alimentare aperta per topi e ratti per studi su carenze

Saccarosio500
Caseina200
Amido di mais150
Cellulosa50
Olio di mais50
componenti5
Integr. min/vit 5
DL-Metionina3
Colina bitartrato2

American institute of nutrition

Utilizzo dei ratti e dei topi in laboratorio

ratto albino da laboratorio

Nella costruzione di nuovi vaccini, la fase preclinica, si effettua sugli animali, per esempio valutando la tollerabilità sui topi. Passata la fase preclinica sui topi si passa alla fase 1 sui volontari umani.

Sensibilità dei ratti ad alcune sostanze

t: tossicità

Sostanzarattoprimatesuinobovino
Acido erucicot. cuorenono

L: tossico