La forza elettro-motrice o Fem non è una forza ma una differenza di potenziale.
La Fem non è la forza capace di far muovere le cariche. La forza vera e propria è definita dai Newton N: Massa x Gravità x Spostamento.
La Forza elettro-motrice o Fem è una differenza di potenziale si misura in Volt.

La differenza di potenziale di un circuito elettrico a corrente continua è mantenuto costante da un generatore di tensione.
Un generatore di tensione ha due poli, è un bipolo.
Un generatore di tensione può essere elettrochimico (pila) o elettromeccanico.

Quello positivo è il polo da cui esce il flusso di cariche, quello negativo è il polo in cui giungono le cariche.
Il flusso continua per pareggiare la differenza di potenziale esistente fra i due poli.
Senza la differenza di potenziale il flusso di cariche elettriche si arresta.
Per evitare di pareggiare le cariche, il generatore forza le cariche positive a passare dal polo negativo a quello positivo. Il generatore è il montacarichi che trascina su le cariche, affinchè siano potenzialmente più forti.
Per compiere tale forzatura si consuma energia.
La forzatura genera il lavoro elettrico W.
Il lavoro elettrico W consiste nello spostamento di una certa quantità di carica elettrica Q dal polo negativo al polo positivo.
La distanza dal polo negativo e quello positivo è la differenza di potenziale.
La differenza di potenziale è la forza elettro-motrice o Fem.
W = Q x Fem (forza elettro-motrice). Il lavoro si misura in Joule.
Es spostare 30 cariche x 1,5 Volt = 45 Joules.
Quindi la Fem = W / Q

La differenza di potenziale corrisponde esattamente alla differenza di potenziale prodotta generatori di tensione ideali.
A ben vedere la differenza di potenziale è un pochino più piccola della forza elettromotrice, perchè c’è una resistenza.
La resistenza interna del generatore fa sì che i generatori di tensione ideali non esistono, ma più o meno si avvicinano a quelli reali.
La resistenza limita l’energia erogata e quindi anche la potenza è minore.
