Biodiesel e biogasolio sono sinonimi, qualcuno pensa di farlo in casa, è possibile ? funziona ? Seguici e troverai risposta.

Rudolph Diesel è l’inventore del motore a gasolio: durante
l’esposizione mondiale di Parigi del 1900 utilizzò l’olio di semi di arachidi.

Ma il biodiesel non è un semplice olio vegetale, ma un estere monoalchilico di un acido grasso a lunga catena da biomasse rinnovabili vegetali o animali.

MJ/kg%
gasolio44,4100
olio di semi3783

Energia fossile e vegetale a confronto

Perchè il biodiesel non è un semplice olio

Perchè i grassi vegetali e animali sono viscosi e tendono a polimerizzare, producendo delle gomme all’interno del motore, per questa ragione vanno transesterificati: estere monoalchilico.

Come si produce il biogasolio

Ci sono diversi modi per produrre il bioediesel:

  • la idrogenazione degli oli o HVO
  • la transesterificazione degli acidi grassi o FAME
  • esterificazione acida
  • per combinazione dei due precedenti,
  • per transesterificazione con con solvente, o con enzimi.

L’idrogenazione dell’olio vegetale Hvo

L’idrogenazione avviene in grandi impianti di proprietà delle compagnie petrolifere. Si utilizzano dei mix di olio: 60% olio di palma e 40% olio esausto e grassi animali di scarto, vedi Eni Green refinery di Marghera. Nei paesi scandinavi si produce biodiesel partendo dalla resina del pino silvestre, con rese del 5%.

La transesterificazione degli acidi grassi

biodiesel

La transesterificazione si fa aggiungendo il metanolo a 60 °C per 60-360 minuti, e come catalizzatore NaOH o KOH.

Il metanolo è un derivato del petrolio o del carbone, quindi il biogasolio è solo parzialmente bio.

Il metanolo non è di facile reperimento sul libero mercato.

Formula di produzione del biodiesel

olio di soia o di colza o …73%
metanolo26%
NaOH o KOH0,3-1%

Formula di produzione del biodiesel

Alla fine il biogasolio va purificato dal metanolo, dall’11% di glicerina e dal catalizzatore.

Il prodotto finale della esterificazione dell’olio di soia è un Metilestere. Il metilestere contiene un 11% di ossigeno che il gasolio invece non ha, carbonio e idrogeno sono in proporzione:

metilestere
(biodiesel)
gasolio
ossigeno11%0%
carbonio77%87%
idrogeno12%13%

raffronto biodiesel di soia e gasolio fossile

Il parametro CFPP del biogasolio

Il parametro CFPP ci dice fino a quale temperatura il biogasolio riesce ad attraversare un filtro di 40 µm, infatti abbassando la temperatura il biodiesel diviene sempre più vischioso, si forma un gel solido per la cristallizzazione delle paraffine. Basta che cristallizzano solo il 3% delle paraffine contenute, che il gasolio cessi di scorrere. La cristallizzazione è accentuata dalla presenza di biodiesel. Ovviamente quanto più i paesi e le stagioni sono fredde tanto più è frequente il problema.

biodiesel di colza-10ºC
biodiesel di palma13ºC
biodiesel di sego bovino16ºC

CFPP

Proprietà lubrificanti del biodiesel

D’altro canto, basta uno 0,2% di biodiesel per lubrificare il carburante, riducendo l’usura di pompe e automobili. Queste proprietà lubrificanti non c’entrano con l’assenza di zolfo, ma per la presenza di mono- e di-gliceridi.

Il ricinoleico rende l’olio molto viscoso, soprattutto alle basse temperature, ma d’altro canto è ottimo come lubrificante, adatto a lunghi stoccaggi, perché ossida poco.

Le miscele di biodiesel e gasolio fossile

Il biodiesel difficilmente sarà utilizzato puro, ma entrerà in miscele al 20%, 5% e 2% di biodiesel e sono dette B20, B5 e B2.

Nel biogasolio puro al100%, il motore deve essere modificato, mentre nelle miscele al 20%, 5% e 2% no.

Vantaggi ambientali e sanitari del biodiesel

Il biogasolio è un combustibile biodegradabile, atossico e dalle emissioni poco inquinanti.

Il biogasolio è biodegradabile rispetto al fossile, perché la catena carboniosa essendo più ricca di ossigeno (10% contro il 2%) è più attaccabile dai batteri. Infatti quanto maggiore e rapido lo sviluppo di anidride carbonica, tanto maggiore è la biodegradabilità.

Nel biogasolio non c’è zolfo, contrariamente al diesel fossile che ne contiene fino 10 mg/kg.

Nel biogasolio non ci sono anelli aromatici, per definizione cancerogeni. L’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità 90 persone/milione esposte ad una concentrazione di 1 ng/m3 di benzo(a)pirene sono a rischio di contrarre il cancro.

Farlo in casa ? A presto un articolo.