Cos’è l’antibiotico resistenza

La antibiotico resistenza è un fenomeno difensivo che permette i batteri di sopravvivere gli antibiotici. La resistenza avviene per piccoli cambiamenti genetici, il più delle volte i batteri cambiano la parete cellulare.

La pericolosità dell’antibiotico resistenza

L’antibiotico resistenza è pericolosa, perché ogni anno provoca nell’Unione europea oltre 670.000 casi di infezione da batteri antibiotico resistenti con 33000 morti, cioè il 5%. Al primo posto c’è l’Italia con 200 mila casi infezioni, diecimila morti. 
Si tratta soprattutto di batteri gram-negativi resistenti ai carbapenemi, la Klebsiella pneumoniae, Acinetobacter e Pseudomonas aeruginosae e batteri gram-positivi resistenti Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis e Enterococcus faecium.

Perché i batteri diventano antibiotico resistenti

I batteri diventano antibiotico resistenti, perché vengono a contatto per lunghi periodi con basse dosi di antibiotici in casa quando ci si cura, negli ospedali e negli ospizi, negli animali da compagnia, negli allevamenti zootecnici, nelle acque e nei terreni inquinati.

Nel tempo in un ambiente dove sono presente uno o più antibiotici, sopravvivono solo alcuni batteri, i batteri resistenti.

Trasmissione della resistenza

La resistenza dei batteri può essere causata da una mutazione del DNA del battere (trasmissione verticale), oppure può essere causata da un plasmide, trasposoni e integroni o da una virus batteriofago (trasmissione orizzontale). Nella trasmissione orizzontale da plasmidi un pezzetto di DNA estraneo entra nel battere e si ricombina con DNA interno già presente.

Cosa succede dentro il battere antibiotico resistente

L’antibiotico resistenza del battere si esplica in modi diversi: dall’impedire all’antibiotico di entrare nel batterio alla capacità di espellerlo, di rendere inattivo l’antibiotico modificandone la struttura, oppure si modifica il battere stesso per cui l’antibiotico semplicemente non trova funziona su una molecola diversa.

Come i batteri resistenti arrivano a noi

Il battere resistente può formarsi nel nostro corpo, ma è un evento raro, infatti è estremamente più probabile che noi veniamo a contatto con una battere che ha già acquisito la resistenza. Il battere resistente arriva a noi coi cibi, col contatto con i nostri cani e gatti, nella promisquità delle case di riposo e degli ospedali, con i turisti che girano il mondo.

L’antibiotico resistenza nelle terapie intensive

L’antibiotico ha effetto sia sul malato che lo assume, sia su quelli attorno a lui che non lo assumono, è il caso delle terapie intensive. I malati delle terapie intensive soffrono più patologie e abbisognano di lunghe cure. La fretta di curare non aiuta, per cui  capita che la scelta dell’antibiotico sia empirica ad ampio spettro, anziché attendere un paio di giornate per isolamento ed antibiogramma si tratta. Poi negli ospedali, i germi resistenti diffondono da un malato all’altro attraverso le mani del personale ospedaliero.

L’antibiotico resistenza non è per sempre

C’è una speranza, perché la resistenza non è per sempre, è reversibile. Queste modifiche sono vantaggiose per il battere in ambienti ricchi di antibiotici, ma in ambienti senza antibiotici il battere antibiotico-resistente ha vita più difficile nella competizione. Per cui nel tempo i batteri tendono a perdere la antibiotico resistenza acquisita.

Per avere informazioni aggiornate basta sull’antibiotico resistenza in Europa, basta andare sul Sito Surveillances atlas infectious  diseases.