Ratti e topi sono praticamente ubiquitari nel globo, oltre una certa latitudine nord e a sud non vanno, perché l’ambiente di vita troppo freddo.
Ambiente di vita del ratto nero
Il ratto nero è un arrampicatore, più adatto alla vita sugli alberi e nelle parti alte delle case, ma colonizza anche le cantine.
Il ratto nero si arrampica in verticale sulle pareti grezze, cammina sui cavi della luce, è un grande equilibrista. I grandi padiglioni auricolari e i grandi occhi meglio si adattano a vivere all’aperto.
Ambiente di vita del ratto grigio
Il ratto grigio, o ratto marrone o ratto di fogna o delle chiaviche, o pantegana o sormolotto è un buon nuotatore, sta basso, si arrampica sui muri ma non così bene come il ratto nero. I padiglioni auricolari e gli occhi sono piccoli, perché inutili per vivere gran parte del tempo nell’oscurità.
Ambiente di vita del topino domestico
Il topino domestico vive bene anche all’esterno. Ha un comportamento più simile al ratto nero.
Densità dei ratti nell’ambiente
La densità dei ratti nell’ambiente dipende dalla stagione e dalle disponibilità alimentari e di ricovero.
In primavera c’è il picco della riproduzione dei ratti, poi questi si disperdono nell’ambiente. In Primavera Estate abbiamo la massima dispersione nell’ambiente con la minima densità ecologica.
In autunno e in inverno non trovando più cibo nell’ambiente esterno, i ratti si riavvicinano all’uomo.
In inverno abbiamo la minima dispersione nell’ambiente con la massima densità ecologica nelle tane di svernamento.
Migrazione stagionale dei ratti
In primavera il ratto abbandona gli allevamenti di suini e bovini per dilagare nella campagna.
Il ratto nelle campagne o nei boschi scava delle complicate gallerie concomunicanti con camere di nidificazione e tre o quattro fori di uscita.
Topi e ratti normalmente stanno in un raggio di una decina di metri dalla tana. In autunno il ratto abbandona la campagna e torna negli allevamenti.
D’estate se il clima è troppo arido, non trovando da bere nei fossi, il ratto rientra in allevamento.
Migrazione occasionale dei ratti
La migrazione occasionale è più spesso legata a lavori fognari, edili o alle alluvioni.
Non è un caso che dopo una alluvione si vedono epidemie di leptospirosi negli animali domestici.
Segni della presenza dei ratti nell’ambiente
Nell’ambiente i ratti lasciano dei segni del loro passaggio: feci e orme.
Le feci che sono a banana nel ratto nero, mentre sono fusiformi o elissoidali nel ratto grigio e nel topino domestico.
Quando l’infestazione è massiccia, in prossimità del muro o sulla sponda dei muretti, si vedono le lunghe striature di sporco. Sono le untuosità lasciate dall’andirivieni notturno dei ratti.
Questi segni sono talora poco evidenti per la polverosità degli ambienti che stende un velo che tutto copre.