Le Malattie sessuali batteriche o IST infezioni sessualmente trasmissibili batteriche sono: clamidia, gonorrea, sifilide.

Gonorrea

La gonorrea è una IST infezioni sessualmente trasmissibili causata dal batterio neisseria gonorrhoeae. Nel mondo è la seconda IST più diffusa di tipo batterico dopo la clamidia.  Si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto:  vaginale,  anale e orale.

Nei neonati si trasmette nell’attraversamento del canale del parto.

è asintomatica nel 50% delle donne e nel 20% degli uomini infetti.

Sicuramente c’è un’infiammazione dell’apparato genitale femminile e maschile con coinvolgimento generale, tra cui la meningite.

La diagnosi si realizza con l’individuazione del batterio su campioni di urina e su tamponi orali e rettali.  Se positivo si ripete il test su tutti i partner sessuali.

La terapia antibiotica prevede l’antibiogramma per evitare l’antibiotico resistenza.  L’antibiotico utilizzato è la cefalosporina di terza generazione .

La cefalosporina inibisce la sintesi della parete cellulare batterica, conducendo a lisi cellulare e alla morte del batterio (la parete batterica è un rivestimento cellulare posto esternamente rispetto alla membrana).

Sifilide

La sifilide,  lue o morbo Gallico, è causata dalla trasmissione sessuale vaginale, orale, anale, transplacentare nel feto ed  emotrasfusionale.

La sifilide  può essere 1ria, 2ria e 3ria.

La sifilide primaria 

Una lesione alla mucosa o cutanea compare tre settimane ( 3-90) dopo l’infezione, ed evolve in ulcera:  nel collo dell’utero delle donne 44%,  nel pene degli eterosessuali 99% e ano-rettale degli omosessuali 34%.

La sifilide secondaria

Dopo 1-2 mesi compaiono eruzioni maculo-papulari-pustolose con ingrossamento linfonodale.

La sifilide latente

Quando non hanno sintomi, ma si ha la prova sierologica.

La sifilide terziaria

Dopo  3-15 anni di malattia, un terzo delle persone infette che non ricevono una terapia hanno la forma terziaria,  non è contagiosa ed evolve in quattro forme:

Terziaria gommosa dopo 1-45 anni con granulomi ovunque.

Terziaria neurosifilide precoce con meningite.

Terziaria neurosifilide tardiva dopo quattro 25 anni con paralisi progressiva e psicosi.

Terziaria cardiovascolare dopo 10-30 anni colpisce l’arteria Aorta.

Sifilide congenita è contratta in gravidanza o al parto:  due terzi dei bambini nascono asintomatici. I sintomi si sviluppano nel tempo con epatosplenomegalia 70%, rash cutanei 70%, febbre 40%, neurosifilide 20% e polmonite 20%.

Test diagnostico sul sangue:

  1. un test rapido sul plasma talvolta con falsi positivi,
  2. un test anticorpale dopo 25 settimane dall’ infezione iniziale.

Terapia della sifilide

L’antibiotico è la penicillina G,  nelle persone allergiche alla penicillina si opta per macrolidi e tetracicline, della neurosifilide si usano le cefalosporine. 

Prevenzione,  al 2012 non esiste vaccino,  l’uso del preservativo non elimina completamente il rischio.  Contro la sifilide congenita si può fare il trattamento alla madre e al compagno della madre.  Nei paesi sviluppati si ritrova fra madri drogate e alcoliste. 

La sifilide è una malattia soggetta a denuncia alle autorità di sanità pubblica.

Le Malattie sessuali fungine e virali