Cosa fanno gli allevatori per ridurre le emissioni

Le emissioni in stalla sono state ridotte con un aumento della produttività e con l’utilizzo sempre più spinto dei sottoprodotti dell’industria alimentare umana, e con gli impianti di biogas.

Miglioramento della produttività in stalla

La zootecnia contro l’effetto serra ha ridotto le emissioni in stalla aumentando la produzione per capo. Le emissioni dipendono dalla quantità di energia ingerita, la quale è composta da una quota fissa di mantenimento della vacca o del maiale e da una quota fissa per litro di latte o per kg di carne prodotti. Più una vacca produce, tanto meno incide la quota di mantenimento. Negli ultimi cinquant’anni si è passati da 20 a più di 30 litri di latte capo giorno, e questo ha portato a un riduzione drastica delle emissioni in stalla per litro di latte. Una razione ben fatta garantisce il minimo CO2 equivalente per litro di latte.

Miglioramento della qualità del latte

Il 70% delle proteine del latte sono caseine, le caseine sono responsabili della trasformazione del latte in formaggio. Esistono tre differenti genotipi di beta-caseina: A1A1, A2A2 e A1A2. Queste diverse caseine danno rese in formaggio diverse. Si è calcolato che la caseina A2A2 ha una impronta di carbonio di 16,6 kg CO2 eq/kg per il Grana Padano confezionato e 10,7 kg CO2 eq/kg per la Mozzarella confezionata.

Miglioramento della produttività in porcilaia

Nei maiali si è passati da una ICA del 4 a una ICA del 2, Indice di conversione alimentare, per cui si produce 1 kg di carne suina con 2 kg di mangime da 30 a 130 kg di peso vivo.

La zootecnia contro l’effetto serra usa i sottoprodotti

Nella zootecnia moderna, l’industria mangimistica utilizza nella produzione dei mangimi i prodotti scartati dall’industria alimentare umana. Un kg di sottoprodotto non ha inciso minimamente sulla produzione di gas serra. I mille sottoprodotti dell’industria molitoria ricchi di glutine e fibre, o i sottoprodotti della birrifici o dello zucchero vengono utilizzati in zootecnia senza gravare sull’ambiente.

Prolungamento della vita degli animali

Il prolungamento della vita dei bovini da latte dalle tre tipiche lattazioni ad almeno cinque cicli di lattazione di 300 giorni, significa una riduzione del 5% delle emissioni di gas serra per chilogrammo di latte.